Notizie casuali dall'Archivio Sapore di soda e champagne
09.07.2010
Fino a poco tempo, si credeva che il gusto gradevole specifico delle bevande gassate non fosse probabilmente un gusto, ma una sensazione tattile dovuta alle bolle di anidride carbonica che scoppiano sulla lingua. Tuttavia, un gruppo di fisiologi americani ha condotto un esperimento: lo champagne è stato aperto e bevuto in una camera iperbarica con maggiore pressione, dove le bolle non apparivano quando la bottiglia veniva stappata e, se lo facevano, non scoppiavano.
Il gusto dello champagne (almeno per i profani) non è cambiato. Quindi i fisiologi hanno prelevato cinque gruppi di topi dai quali le cellule del gusto responsabili della percezione dei cinque principali tipi di gusto sono state rimosse dall'ingegneria genetica. A giudicare dalla reazione dei nervi e del cervello, il sapore delle bevande gassate non veniva avvertito da quei roditori che non avevano cellule che percepiscono il sapore aspro.
Ulteriori ricerche hanno dimostrato che queste cellule hanno un enzima speciale che consente loro di sentire l'anidride carbonica e non solo come acido, ma con un gusto speciale e indipendente.
È curioso che gli alpinisti che assumono determinate medicine per il mal di montagna abbiano notato da tempo che lo champagne bevuto in cima in occasione della sua riuscita conquista perde il suo gusto. Si è scoperto che la medicina ha un effetto collaterale: blocca l'enzima necessario per godersi lo champagne.
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