Menu English Ukrainian Russo Casa

Libreria tecnica gratuita per hobbisti e professionisti Libreria tecnica gratuita


NOVITA' DI SCIENZA E TECNOLOGIA, NOVITA' IN ELETTRONICA
Libreria tecnica gratuita / feed di notizie

Ognuno può sviluppare l'ecolocalizzazione in se stesso

20.03.2012

È noto da tempo che alcune persone non vedenti sviluppano la capacità di ecolocalizzare. Quando camminano, fanno schioccare la lingua e, captando una debole eco da questi clic, possono stimare la distanza da un oggetto, le sue dimensioni, la sua forma e persino la trama della sua superficie. Un gruppo di ricercatori canadesi ha deciso di capire come il cervello affronta un compito del genere. Reclutando un gruppo di volontari ciechi e vedenti, li hanno invitati ad ascoltare i clic registrati su nastro con un'eco, osservando contemporaneamente ciò che stava accadendo nel loro cervello utilizzando uno scanner per immagini a risonanza magnetica.

Si è scoperto che il cervello di tutti ha reagito ai suoni allo stesso modo e solo quei ciechi che hanno sviluppato un senso di ecolocalizzazione in se stessi hanno attivato la cosiddetta regione dello "sperone" della corteccia, che funziona con le immagini nelle persone vedenti. Quando ai volontari è stato chiesto di ascoltare gli stessi clic, ma senza eco, quest'area non si è attivata affatto. Ciò significava che la regione del cervello responsabile della vista nei non vedenti inizia a elaborare i suoni, e non tutti, ma l'eco.

Gli scienziati non capiscono ancora del tutto perché questa particolare parte della corteccia sia attivata. Suggeriscono che, lasciata con un cieco senza lavoro, questa regione inizi a lavorare con le informazioni che le arrivano da altri sensi, cioè dall'orecchio. L'ecolocalizzazione umana è stata studiata molto male, ma i ricercatori coinvolti affermano che con il suo aiuto una persona non vedente può trovare una sedia non occupata in un ristorante, determinare di cosa è fatto il muro: mattoni o cemento; può persino, sostengono, pedalare in una strada affollata.

Gli scienziati sono convinti che l'ecolocalizzazione non sia affatto un dono raro e molti possono svilupparla da soli. È vero, mentre ancora non capiscono come questo possa essere insegnato.

"L'ecolocalizzazione può essere appresa anche da persone vedenti", afferma uno dei partecipanti allo studio Melvin Goodale dell'Università dell'Ontario occidentale, "sebbene non sia ancora chiaro quanto lo faranno bene. Dopotutto, la parte della corteccia responsabile la visione si occupa di visual "Tuttavia, conosco alcune persone vedenti che hanno imparato a fare eco bene. Questa proprietà può essere utile, diciamo, ai vigili del fuoco, con il suo aiuto possono trovare una via d'uscita dalla stanza nella completa oscurità".

<< Indietro: Sostituzione ottica USB in arrivo 21.03.2012

>> Avanti: Non ci sarà alcuna catastrofe dal riscaldamento globale 20.03.2012

Ultime notizie di scienza e tecnologia, nuova elettronica:

L’esistenza di una regola entropica per l’entanglement quantistico è stata dimostrata 09.05.2024

La meccanica quantistica continua a stupirci con i suoi fenomeni misteriosi e le scoperte inaspettate. Recentemente Bartosz Regula del Centro RIKEN per l'informatica quantistica e Ludovico Lamy dell'Università di Amsterdam hanno presentato una nuova scoperta che riguarda l'entanglement quantistico e la sua relazione con l'entropia. L’entanglement quantistico gioca un ruolo importante nella moderna scienza e tecnologia dell’informazione quantistica. Tuttavia, la complessità della sua struttura rende difficile comprenderla e gestirla. La scoperta di Regulus e Lamy mostra che l'entanglement quantistico segue una regola dell'entropia simile a quella dei sistemi classici. Questa scoperta apre nuove prospettive nel campo della scienza e della tecnologia dell’informazione quantistica, approfondendo la nostra comprensione dell’entanglement quantistico e della sua connessione con la termodinamica. I risultati dello studio indicano la possibilità di reversibilità delle trasformazioni di entanglement, che potrebbe semplificare notevolmente il loro utilizzo in varie tecnologie quantistiche. Apertura di una nuova regola ... >>

Mini condizionatore Sony Reon Pocket 5 09.05.2024

L'estate è tempo di relax e di viaggi, ma spesso il caldo può trasformare questo periodo in un tormento insopportabile. Ti presentiamo un nuovo prodotto di Sony: il mini-condizionatore Reon Pocket 5, che promette di rendere l'estate più confortevole per i suoi utenti. Sony ha introdotto un dispositivo unico: il mini-condizionatore Reon Pocket 5, che fornisce raffreddamento al corpo nelle giornate calde. Con esso, gli utenti possono godersi la freschezza sempre e ovunque semplicemente indossandolo al collo. Questo mini-condizionatore è dotato di regolazione automatica delle modalità operative, nonché di sensori di temperatura e umidità. Grazie a tecnologie innovative, Reon Pocket 5 regola il proprio funzionamento a seconda dell'attività dell'utente e delle condizioni ambientali. Gli utenti possono regolare facilmente la temperatura utilizzando un'app mobile dedicata connessa tramite Bluetooth. Inoltre, per comodità, sono disponibili magliette e pantaloncini appositamente progettati, ai quali è possibile collegare un mini condizionatore d'aria. Il dispositivo può oh ... >>

Energia dallo spazio per Starship 08.05.2024

La produzione di energia solare nello spazio sta diventando sempre più fattibile con l’avvento di nuove tecnologie e lo sviluppo di programmi spaziali. Il capo della startup Virtus Solis ha condiviso la sua visione di utilizzare la Starship di SpaceX per creare centrali elettriche orbitali in grado di alimentare la Terra. La startup Virtus Solis ha svelato un ambizioso progetto per creare centrali elettriche orbitali utilizzando la Starship di SpaceX. Questa idea potrebbe cambiare significativamente il campo della produzione di energia solare, rendendola più accessibile ed economica. Il fulcro del piano della startup è ridurre i costi di lancio dei satelliti nello spazio utilizzando Starship. Si prevede che questa svolta tecnologica renderà la produzione di energia solare nello spazio più competitiva rispetto alle fonti energetiche tradizionali. Virtual Solis prevede di costruire grandi pannelli fotovoltaici in orbita, utilizzando Starship per fornire le attrezzature necessarie. Tuttavia, una delle sfide principali ... >>

Nuovo metodo per creare batterie potenti 08.05.2024

Con lo sviluppo della tecnologia e l’uso crescente dell’elettronica, la questione della creazione di fonti energetiche efficienti e sicure sta diventando sempre più urgente. I ricercatori dell’Università del Queensland hanno svelato un nuovo approccio alla creazione di batterie a base di zinco ad alta potenza che potrebbero cambiare il panorama del settore energetico. Uno dei problemi principali delle tradizionali batterie ricaricabili a base d’acqua era il loro basso voltaggio, che ne limitava l’utilizzo nei dispositivi moderni. Ma grazie ad un nuovo metodo sviluppato dagli scienziati, questo inconveniente è stato superato con successo. Nell'ambito della loro ricerca, gli scienziati si sono rivolti a uno speciale composto organico: il catecolo. Si è rivelato un componente importante in grado di migliorare la stabilità della batteria e aumentarne l'efficienza. Questo approccio ha portato ad un aumento significativo della tensione delle batterie agli ioni di zinco, rendendole più competitive. Secondo gli scienziati, tali batterie presentano numerosi vantaggi. Hanno b ... >>

Contenuto alcolico della birra calda 07.05.2024

La birra, essendo una delle bevande alcoliche più comuni, ha un gusto unico, che può cambiare a seconda della temperatura di consumo. Un nuovo studio condotto da un team internazionale di scienziati ha scoperto che la temperatura della birra ha un impatto significativo sulla percezione del gusto alcolico. Lo studio, condotto dallo scienziato dei materiali Lei Jiang, ha scoperto che a diverse temperature, le molecole di etanolo e acqua formano diversi tipi di cluster, che influenzano la percezione del gusto alcolico. A basse temperature si formano più grappoli piramidali, che riducono l'asprezza del gusto dell'"etanolo" e rendono la bevanda meno alcolica. Al contrario, con l'aumentare della temperatura, i grappoli diventano più a catena, determinando un gusto alcolico più pronunciato. Questo spiega perché il gusto di alcune bevande alcoliche, come il baijiu, può cambiare a seconda della temperatura. I dati ottenuti aprono nuove prospettive per i produttori di bevande, ... >>

Notizie casuali dall'Archivio

Fertilizzante dai rifiuti di batteri dell'acido lattico 24.11.2022

I ricercatori dell'Università Cattolica di Piacenza (Italia) hanno sviluppato un nuovo fertilizzante dai prodotti di scarto della produzione di batteri lattici.

I batteri lattici sono un gruppo di microrganismi in grado di fermentare vari substrati. In questo modo creano numerosi prodotti di interesse per il settore agricolo e industriale. I batteri dell'acido lattico sono ampiamente utilizzati negli alimenti e nei nutraceutici. Di solito, per questo vengono puliti da impianti speciali, dopodiché solo in Italia vengono generate diverse migliaia di tonnellate di rifiuti.

I ricercatori hanno utilizzato questi scarti nella produzione di fertilizzanti e biostimolanti in agricoltura. Le prove si sono concentrate sulla coltivazione in serra di pomodori e lattuga. I risultati hanno mostrato che grazie agli scarti dei batteri lattici è possibile ridurre del 30% la quantità di fertilizzanti chimici azotati, senza ridurre la produzione. Inoltre, nuovi preparati hanno migliorato alcune proprietà fisiologiche delle piante.

Gli scienziati hanno anche calcolato che questo approccio potrebbe ridurre del 40% le emissioni di gas serra associate alla produzione di fertilizzanti chimici.

Avanzate analisi chimiche, microbiologiche ed ecotossicologiche hanno escluso ogni impatto negativo sull'ambiente e sul suolo. Allo stesso tempo, hanno mostrato l'effetto positivo dei microrganismi sulla crescita e sulla protezione delle piante.

Gli scienziati hanno aggiunto che il loro studio è rilevante nel contesto della strategia europea "Farm to Fork" ("Dalla fattoria alla tavola"). Richiede una riduzione del 2030% nell'uso di fertilizzanti, una riduzione del 20% nell'uso di pesticidi chimici e una perdita del 50% dei nutrienti del suolo entro il 50. Espandere l'uso dei rifiuti industriali oggi è di grande importanza.

Si chiamava il vantaggio dell'utilizzo del nuovo fertilizzante che nutre contemporaneamente la pianta, i batteri del suolo e arricchisce il livello di umificazione del suolo. I ricercatori ritengono che un tale fertilizzante sia rispettoso dell'ambiente nel senso più ampio, è in grado di stimolare l'intero sistema e non solo un organismo.

Vedi completo Archivio di notizie scientifiche e tecnologiche, nuova elettronica


Tutte le lingue di questa pagina

Homepage | Biblioteca | Articoli | Mappa del sito | Recensioni del sito

www.diagram.com.ua

www.diagram.com.ua
2000-2024