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Sezione 4. Quadri e sottostazioni

Quadri e cabine con tensioni superiori a 1 kV. Quadri e sottostazioni chiusi

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Enciclopedia della radioelettronica e dell'elettrotecnica / Norme per l'installazione degli impianti elettrici (PUE)

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4.2.81. I quadri e le sottostazioni per interni possono essere posizionati in edifici indipendenti oppure integrati o collegati. L'ampliamento di una cabina su un edificio esistente utilizzando la parete dell'edificio come parete di cabina è consentito a condizione che siano adottate misure speciali per evitare danni all'impermeabilizzazione del giunto durante l'assestamento della cabina annessa. L'assestamento indicato deve essere tenuto in considerazione anche quando si fissa l'attrezzatura su una parete dell'edificio esistente.

Per ulteriori requisiti per la costruzione di sottostazioni integrate e collegate in edifici residenziali e pubblici, vedere il capitolo. 7.1.

4.2.82. Nei locali dei quadri interni da 35-220 kV e nelle camere di trasformazione chiuse, dovrebbero essere forniti dispositivi fissi o la possibilità di utilizzare dispositivi di sollevamento mobili o di inventario per meccanizzare i lavori di riparazione e manutenzione delle apparecchiature.

Nei locali con quadri elettrici, dovrebbe essere prevista una piattaforma per la riparazione e la regolazione degli elementi estraibili. Il luogo di riparazione deve essere dotato di strutture per testare gli azionamenti degli interruttori e i sistemi di controllo.

4.2.83. I quadri chiusi di diverse classi di tensione, di norma, dovrebbero essere collocati in locali separati. Questo requisito non si applica alle sottostazioni di trasformazione da 35 kV e inferiori, nonché ai quadri.

È consentito posizionare un quadro fino a 1 kV nella stessa stanza con un quadro superiore a 1 kV, a condizione che le parti del quadro o della sottostazione fino a 1 kV e superiore siano gestite da un'unica organizzazione.

Locali per quadri elettrici, trasformatori, convertitori, ecc. devono essere separati dai locali di servizio e dagli altri locali ausiliari (per le eccezioni vedere capitoli 4.3, 5.1 e 7.5).

4.2.84. Quando si monta il GIS in un quadro per interni, le piattaforme di servizio devono essere previste a diversi livelli se non sono fornite dal produttore.

4.2.85. Le sale di trasformazione e le ZRU non possono essere collocate:

1) sotto locali di produzione con processo tecnologico ad umido, sotto docce, vasche da bagno, ecc.;

2) direttamente sopra e sotto i locali, in cui, nell'area occupata dai quadri o dalle cabine di trasformazione, possono essere presenti più di 50 persone contemporaneamente. per un periodo superiore a 1 ora. Questo requisito non si applica alle cabine di trasformazione con trasformatori a secco o con riempimento non infiammabile, nonché ai quadri per le imprese industriali.

4.2.86. Le distanze nette tra parti nude sotto tensione di fasi diverse, dalle parti nude sotto tensione a strutture e recinzioni messe a terra, pavimento e terra, nonché tra parti nude sotto tensione di circuiti diversi non devono essere inferiori ai valori indicati nella Tavolo. 4.2.7 (Fig. 4.2.14 - 4.2.17).

Le sbarre flessibili nei quadri chiusi devono essere controllate per la loro convergenza sotto l'influenza delle correnti di cortocircuito in conformità con i requisiti di 4.2.56.

Tabella 4.2.7. Le distanze libere più brevi dalle parti sotto tensione ai vari elementi dei quadri interni da 3-330 kV (sottostazioni), protetti da scaricatori, e dei quadri interni da 110-330 kV, protetti da soppressori di sovratensioni1), (al denominatore) (Fig. 4.2.14 - 4.2.17)

Numero di figura Nome della distanza Designazione Distanza di isolamento, mm, per tensione nominale, kV
3 6 10 20 35 110 150 220 330
4.2.14 Dalle parti in tensione alle strutture a terra e alle parti di edifici fz' 65 90 120 180 290 700/600 1100/800 1700/1200 2400/2000
4.2.14 Tra conduttori di diverse fasi f-f' 70 100 130 200 320 800/750 1200/1050 1800/1600 2600/2200
4.2.15 Dalle parti in tensione alle recinzioni solide 'b' 95 120 150 210 320 730/630 1130/830 1730/1230 2430/2030
4.2.16 Dalle parti in tensione alle recinzioni in rete 'A' 165 190 220 280 390 800/700 1200/900 1800/1300 2500/2100
4.2.16 Tra parti che trasportano corrente non schermate di circuiti diversi 'G' 2000 2000 2000 2200 2200 2900/2800 3300/3000 3800/3400 4600/4200
4.2.17 Dalle parti in tensione non schermate al pavimento 'D' 2500 2500 2500 2700 2700 3400/3300 3700 4200/3700 5000
4.2.17 Dalle uscite non recintate del quadro interno verso terra quando non escono nel territorio del quadro esterno e in assenza di passaggio di veicoli sotto le uscite 'E' 4500 4500 4500 4750 4750 5500/5400 6000/5700 6500/6000 7200/6800
4.2.16 Dal contatto e dalla lama del sezionatore in posizione aperto alla sbarra collegata al secondo contatto 'E' 80 110 150 220 350 900/850 1300/1150 2000/1800 3000/2500
- Dalle uscite dei cavi non recintate dal quadro chiuso a terra quando i cavi escono su un supporto o portale non nel territorio del quadro esterno e in assenza di passaggio di veicoli sotto le uscite - 2500 2500 - - - 3800/3200 4500/4000 5750/5300 7500/6500

1. I soppressori di sovratensione hanno un livello di protezione dalle sovratensioni di commutazione fase-terra di 1,8 Uph.


Riso. 4.2.14. Le distanze libere più piccole tra le parti sotto carico di corrente non isolate di diverse fasi in un quadro per interni e tra queste e le parti messe a terra (secondo la Tabella 4.2.9)


Riso. 4.2.15. Le distanze più brevi tra le parti sotto tensione non isolate in un quadro interno e le recinzioni solide (secondo la Tabella 4.2.9)


Riso. 4.2.16. Le distanze più brevi dalle parti attive non isolate nel quadro chiuso alle recinzioni a rete e tra parti attive non isolate non recintate di circuiti diversi (secondo la Tabella 4.2.9)


Riso. 4.2.17. Le distanze più brevi dal pavimento alle parti attive non isolate non protette e al bordo inferiore dell'isolante in porcellana e l'altezza del passaggio nel quadro. La distanza più breve da terra alle uscite lineari non recintate del quadro interno al di fuori del territorio del quadro esterno e in assenza di passaggio di veicoli sotto le uscite

4.2.87. Le distanze dai contatti mobili dei sezionatori in posizione spento alla sbarra della sua fase collegata al secondo contatto non devono essere inferiori alla dimensione 'F' secondo la tabella. 4.2.7 (vedi Fig. 4.2.16).

4.2.88. Le parti attive non isolate devono essere protette da contatti accidentali (poste in camere, recintate con reti, ecc.).

Quando si posizionano parti sotto tensione non isolate all'esterno delle camere e la loro posizione al di sotto della dimensione D secondo la tabella. 4.2.7 devono essere protetti dal pavimento. L'altezza del passaggio sotto la recinzione deve essere almeno 1,9 m (Fig. 4.2.17).

Le parti in tensione poste al di sopra delle recinzioni fino ad un'altezza di 2,3 m dal pavimento devono essere posizionate nel piano della recinzione alle distanze indicate in Tabella. 4.2.7 per la taglia 'B' (vedi Fig. 4.2.16).

I dispositivi in ​​cui il bordo inferiore degli isolanti in porcellana (materiale polimerico) si trova sopra il livello del pavimento ad un'altezza di 2,2 mo più non possono essere recintati se sono soddisfatti i requisiti di cui sopra.

Non è consentito l'uso di barriere in celle chiuse.

4.2.89. Parti principali non recintate e non isolate di vari circuiti situate ad un'altezza superiore alla dimensione "D" secondo la tabella. 4.2.7 devono essere posizionati a una distanza tale l'uno dall'altro che dopo aver scollegato qualsiasi circuito (ad esempio una sezione dell'autobus), il suo servizio sicuro sia garantito in presenza di tensione nei circuiti adiacenti. In particolare, la distanza tra le parti attive non protette poste su entrambi i lati del corridoio di servizio deve corrispondere alla dimensione 'D' secondo tabella. 4.2.7 (vedi Fig. 4.2.16).

4.2.90. La larghezza del corridoio di servizio deve garantire una comoda manutenzione dell'installazione e la movimentazione delle attrezzature, e deve essere almeno (contando lo spazio tra le recinzioni): 1 m - con disposizione unilaterale delle attrezzature; 1,2 m - con disposizione dell'attrezzatura su entrambi i lati.

Nel corridoio di servizio, dove si trovano gli azionamenti degli interruttori o dei sezionatori, le suddette dimensioni devono essere aumentate rispettivamente a 1,5 e 2 m. Con una lunghezza del corridoio fino a 7 m, la larghezza del corridoio per il servizio bidirezionale può essere ridotto a 1,8 m.

4.2.91. La larghezza del corridoio di servizio per i quadri con elementi estraibili e le sottostazioni di trasformazione del pacchetto dovrebbe garantire facilità di controllo, movimento e inversione delle apparecchiature e della loro riparazione.

Quando si installano sottostazioni di quadri e trasformatori di pacchetto in locali separati, la larghezza del corridoio di servizio deve essere determinata in base ai seguenti requisiti:

  • per installazione su fila singola - la lunghezza del più grande dei carrelli del quadro (con tutte le parti sporgenti) più almeno 0,6 m;
  • per un'installazione su doppia fila - la lunghezza del più grande dei carrelli del quadro (con tutte le parti sporgenti) più almeno 0,8 m.

Se sul retro delle sottostazioni dei quadri e dei trasformatori integrati è presente un corridoio per la loro ispezione, la sua larghezza deve essere di almeno 0,8 m; Sono ammessi restringimenti locali individuali di non più di 0,2 m.

Quando si installano apertamente quadri e sottostazioni di trasformatori complessivi nei locali di produzione, la larghezza del passaggio libero deve essere determinata dall'ubicazione delle apparecchiature di produzione, garantire la possibilità di trasportare gli elementi più grandi del quadro alle sottostazioni del quadro e in ogni caso deve essere almeno 1 mt.

L'altezza del locale non deve essere inferiore all'altezza del quadro, delle sottostazioni di trasformazione del pacchetto, contando gli ingressi delle sbarre, i ponticelli o le parti sporgenti degli armadi, più 0,8 m al soffitto o 0,3 m alle travi.

È consentita un'altezza inferiore del locale se ciò garantisce la comodità e la sicurezza della sostituzione, riparazione e regolazione delle apparecchiature di comando, delle sottostazioni di trasformazione del pacchetto, degli ingressi delle sbarre collettrici e dei ponticelli.

4.2.92. I carichi calcolati sui pavimenti dei locali lungo il percorso di trasporto delle apparecchiature elettriche devono essere presi tenendo conto del peso dell'apparecchiatura più pesante (ad esempio un trasformatore) e le aperture devono corrispondere alle loro dimensioni.

4.2.93. Per gli ingressi aerei in quadri chiusi, sottostazioni di trasformatori integrati e sottostazioni chiuse che non attraversano passaggi o luoghi in cui è possibile il traffico, ecc., le distanze dal punto più basso del cavo alla superficie del terreno devono essere almeno di dimensione "E" (Tabella 4.2.7 e Fig. 4.2.17).

Per distanze inferiori dal filo al suolo, nella zona corrispondente sotto l'ingresso, è necessario recintare l'area con una recinzione alta 1,6 m oppure con una recinzione orizzontale sotto l'ingresso. In questo caso, la distanza dal suolo al filo nel piano della recinzione deve essere almeno della dimensione "E".

Per i cavi aerei che attraversano passaggi o luoghi in cui è possibile il traffico, ecc., le distanze dal punto più basso del cavo al suolo devono essere prese secondo 2.5.212 e 2.5.213.

Per i condotti dell'aria dal quadro chiuso al territorio del quadro esterno, le distanze indicate devono essere prese secondo la tabella. 4.2.5 per la taglia 'D' (vedere Fig. 4.2.6).

Le distanze tra terminali lineari adiacenti di due circuiti non devono essere inferiori ai valori riportati in tabella. 4.2.3 per la taglia 'D', se non sono previste partizioni tra i terminali di circuiti adiacenti.

In caso di drenaggio non organizzato, è necessario prevedere delle tettoie sul tetto dell'edificio del quadro interno sopra le prese d'aria.

4.2.94. Le uscite dal quadro devono essere eseguite in base ai seguenti requisiti:

1) con quadro di lunghezza fino a 7 m è consentita un'uscita;

2) con quadro di lunghezza superiore a 7-60 m devono essere previste due uscite alle sue estremità; è consentito localizzare le uscite dal quadro ad una distanza massima di 7 m dalle sue estremità;

3) se la lunghezza del quadro è superiore a 60 m, oltre alle uscite alle sue estremità, devono essere previste ulteriori uscite in modo che la distanza da qualsiasi punto del corridoio di servizio all'uscita non sia superiore a 30 m.

Le uscite possono essere effettuate all'esterno, sul vano scala o su altro locale produttivo di categoria 'G' o 'D', nonché su altri compartimenti del quadro, separati da questo da una porta tagliafuoco di II grado di resistenza al fuoco. Nei quadri multipiano è possibile prevedere anche una seconda e ulteriore uscita su un balcone con scala antincendio esterna.

I cancelli delle celle con ante di larghezza superiore a 1,5 m devono essere dotati di sportello se utilizzati per l'uscita del personale.

4.2.95. Si consiglia di installare i pavimenti dei locali del quadro su tutta l'area di ciascun piano allo stesso livello. Il disegno dei pavimenti deve escludere la possibilità di formazione di polvere di cemento. Non è consentita l'installazione di soglie nelle porte tra stanze separate e nei corridoi (per le eccezioni, vedere 4.2.100 e 4.2.103).

4.2.96. Le porte del quadro devono aprirsi verso gli altri locali o verso l'esterno ed essere dotate di serrature autobloccanti che possano essere aperte senza chiave dal lato del quadro.

Le porte tra scomparti di un quadro o tra locali adiacenti di due quadri devono essere dotate di un dispositivo che blocchi le porte in posizione chiusa e non impedisca l'apertura delle porte in entrambe le direzioni.

Le porte tra locali (scomparti) di quadri con tensioni diverse devono aprirsi verso il quadro con la tensione più bassa.

Le serrature delle porte dei locali quadri della stessa tensione devono essere aperte con la stessa chiave; le chiavi delle porte d'ingresso del quadro e di altri locali non devono adattarsi alle serrature delle celle, così come alle serrature delle porte nei recinti delle apparecchiature elettriche.

L'obbligo di utilizzare serrature autobloccanti non si applica ai quadri delle reti elettriche di distribuzione urbana e rurale con una tensione pari o inferiore a 10 kV.

4.2.97. Le strutture di recinzione e le partizioni delle sottostazioni dei quadri e dei trasformatori per le esigenze proprie della centrale elettrica dovrebbero essere realizzate con materiali non combustibili.

È consentito installare quadri e sottostazioni di trasformatori confezionati per le proprie esigenze nei locali di processo di sottostazioni e centrali elettriche in conformità con i requisiti di 4.2.121.

4.2.98. In una stanza del quadro con una tensione di 0,4 kV e superiore, è consentito installare fino a due trasformatori in olio con una potenza ciascuno fino a 0,63 MVA, separati l'uno dall'altro e dal resto della stanza del quadro da una partizione in materiali non combustibili con un limite di resistenza al fuoco di 45 minuti, un'altezza pari almeno all'altezza del trasformatore, comprese le boccole ad alta tensione.

4.2.99. Dispositivi relativi ai dispositivi di avviamento per motori elettrici, compensatori sincroni, ecc. (interruttori, reattori di avviamento, trasformatori, ecc.) possono essere installati in una camera comune senza pareti divisorie tra loro.

4.2.100. I trasformatori di tensione, indipendentemente dalla massa di olio in essi contenuta, possono essere installati in camere recintate del quadro. In questo caso è necessario prevedere nella camera una soglia o rampa atta a contenere l'intero volume di olio contenuto nel trasformatore di tensione.

4.2.101. Le celle degli interruttori devono essere separate dal corridoio di servizio mediante barriere solide o reticolari e tra loro mediante pareti divisorie solide realizzate con materiali non combustibili. Questi interruttori devono essere separati dal variatore mediante gli stessi divisori o schermi.

Sotto ogni interruttore dell'olio con una massa d'olio di 60 kg o più in un polo è necessario un ricevitore dell'olio per l'intero volume di olio in un polo.

4.2.102. Nelle sottostazioni chiuse, indipendenti, collegate e integrate, nelle camere dei trasformatori e di altri dispositivi riempiti d'olio con una massa d'olio in un serbatoio fino a 600 kg, quando le camere si trovano al piano terra con le porte rivolte verso l'alto all'esterno non sono installati dispositivi di raccolta dell'olio.

Quando la massa di olio o dielettrico ecologico non infiammabile in un serbatoio è superiore a 600 kg, è necessario installare un ricevitore dell'olio, progettato per contenere l'intero volume di olio o per trattenere il 20% dell'olio con scarico nella coppa dell'olio .

4.2.103. Quando si costruiscono camere sopra il seminterrato, al secondo piano e sopra (vedi anche 4.2.118), così come quando si costruisce un'uscita dalle camere nel corridoio sotto trasformatori e altri dispositivi riempiti d'olio, i serbatoi dell'olio devono essere costruiti in uno dei seguenti modi:

1) quando la massa dell'olio in un serbatoio (palo) raggiunge i 60 kg, viene realizzata una soglia o rampa per contenere l'intero volume dell'olio;

2) con una massa d'olio compresa tra 60 e 600 kg, sotto il trasformatore (apparecchio) è installato un ricevitore d'olio progettato per contenere l'intero volume di olio, oppure all'uscita dalla camera è presente una soglia o rampa per contenere l'intero volume di petrolio;

3) con una massa d'olio superiore a 600 kg:

  • un ricevitore d'olio contenente almeno il 20% del volume totale di olio del trasformatore o dell'apparecchio, con drenaggio dell'olio nella coppa dell'olio. I tubi di scarico dell'olio dai ricevitori dell'olio sotto i trasformatori devono avere un diametro di almeno 10 cm Sul lato dei ricevitori dell'olio i tubi di scarico dell'olio devono essere protetti con reti. Il fondo del ricevitore dell'olio deve avere una pendenza del 2% verso il pozzetto;
  • ricevitore dell'olio senza drenaggio dell'olio nella coppa dell'olio. In questo caso il ricevitore dell'olio deve essere ricoperto da una griglia con uno strato di 25 cm di spessore di ghiaia di granito (o altra roccia non porosa) pulita e lavata o di pietrisco con frazione da 30 a 70 mm e deve essere predisposto per la pieno volume di olio; Il livello dell'olio dovrebbe essere 5 cm sotto la griglia. Il livello superiore di ghiaia nel ricevitore televisivo sotto il trasformatore deve essere 7,5 cm sotto l'apertura del condotto di ventilazione dell'aria. L'area del ricevitore dell'olio deve essere maggiore dell'area di base del trasformatore o dell'apparato.

4.2.104. La ventilazione dei locali dei trasformatori e dei reattori deve garantire la rimozione del calore da essi generato in quantità tali che quando sono caricati, tenendo conto della capacità di sovraccarico e della temperatura ambiente massima di progetto, il riscaldamento dei trasformatori e dei reattori non superi il valore massimo consentito per loro.

La ventilazione dei locali dei trasformatori e dei reattori deve essere effettuata in modo tale che la differenza di temperatura tra l'aria in uscita e quella in entrata nel locale non superi: 15 ºС per trasformatori, 30 ºС per reattori con correnti fino a 1000 A, 20 ºС per reattori con correnti superiori a 1000 A.

Se non è possibile garantire lo scambio termico mediante ventilazione naturale, è necessario prevedere una ventilazione forzata e il suo funzionamento deve essere monitorato mediante dispositivi di allarme.

4.2.105. Nel locale in cui si trovano il quadro elettrico e le bombole di gas SFXNUMX deve essere effettuata la ventilazione di mandata ed estrazione con aspirazione a livello del pavimento e a livello della parte superiore del locale.

4.2.106. I locali dell'IF contenenti apparecchiature riempite di olio, SFXNUMX o composti devono essere dotati di ventilazione di scarico, accesa dall'esterno e non collegata ad altri dispositivi di ventilazione.

Nelle zone con basse temperature invernali, le aperture di ventilazione di mandata e di scarico devono essere dotate di valvole isolate che possano essere aperte dall'esterno.

4.2.107. Nei locali in cui il personale in servizio rimane per 6 ore o più, la temperatura dell'aria deve essere garantita non inferiore a +18 ºС e non superiore a +28 ºС.

Nell'area di riparazione del quadro chiuso, durante i lavori di riparazione deve essere garantita una temperatura di almeno +5 ºС.

Quando si riscaldano ambienti che contengono apparecchiature SF250, non devono essere utilizzati dispositivi di riscaldamento con una temperatura della superficie riscaldante superiore a XNUMX ºC (ad esempio, riscaldatori del tipo a elemento riscaldante).

4.2.108. I fori nelle strutture di recinzione di edifici e locali dopo la posa di conduttori di corrente e altre comunicazioni devono essere sigillati con un materiale che fornisca una resistenza al fuoco non inferiore alla resistenza al fuoco della struttura di recinzione stessa, ma non inferiore a 45 minuti.

4.2.109. Per impedire l'ingresso di animali e volatili, le altre aperture presenti sui muri esterni dovranno essere protette con reti o grate con alveoli di dimensioni 10x10 mm.

4.2.110. Le canalizzazioni sovrapposte ed i doppi pavimenti dovranno essere realizzati con lastre amovibili in materiale ignifugo a filo del pavimento pulito del locale. Il peso di una singola soletta non deve essere superiore a 50 kg.

4.2.111. Di norma non è consentita la posa di cavi e fili di transito nelle camere di dispositivi e trasformatori. In casi eccezionali è consentita la loro installazione in tubazioni.

I collegamenti elettrici dei circuiti di illuminazione e di controllo e misura posti all'interno delle camere o posti in prossimità di parti attive non isolate possono essere consentiti solo nella misura necessaria per i collegamenti (ad esempio, ai trasformatori di misura).

4.2.112. La posa di tubazioni di riscaldamento correlate (non di transito) nei locali del quadro è consentita a condizione che vengano utilizzati tubi saldati massicci senza valvole, ecc., e condotti di ventilazione saldati senza valvole e altri dispositivi simili. E' consentita anche la posa in transito di condotte di riscaldamento, purché ciascuna tubazione sia racchiusa in un guscio continuo impermeabile.

4.2.113. Quando si sceglie un circuito di un quadro contenente dispositivi SFXNUMX, è necessario utilizzare circuiti più semplici rispetto ai quadri isolati in aria.

Vedi altri articoli sezione Norme per l'installazione degli impianti elettrici (PUE).

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